domenica 8 gennaio 2012

La gerarchia dei dispositivi in Live


Oggi voglio parlarvi di un aspetto "organizzativo" di Live, cioè come il programma accetta e gestisce il posizionamento dei dispositivi (effetti e strumenti) nelle tracce. Non possiamo, infatti, disporre i nostri dispositivi a caso, ma dobbiamo rispettare delle semplici regole che però sono inderogabili.




Tracce AUDIO


Nelle tracce audio il suono è emesso direttamente dalle clip audio o da un segnale audio in ingresso. Di conseguenza ciò che possiamo fare è modificare tale suono con degli effetti audio. Il flusso del suono, quindi, parte dalla clip o dal nostro ingresso audio, entra nel primo effetto, poi nel secondo, il terzo, ecc... Alla fine della catena di effetti il suono proseguirà il suo cammino verso l'output.
I dispositivi incompatibili con questo genere di tracce sono gli effetti midi e gli strumenti.


Disposizione risultante:
Clip audio (o suono in ingresso) -> effetto_audio(1) -> effetto_audio(2) -> ... -> effetto_audio(n) -> output







Tracce MIDI


Nelle tracce midi il suono viene generato dagli strumenti. Di conseguenza, prima di modificare il suono con gli effetti audio, dobbiamo necessariamente inserire uno strumento che generi questo suono (ogni traccia midi accetta un solo strumento). Sappiamo inoltre che gli strumenti sono alimentati da clip midi o da una tastiera midi suonata in tempo reale: questi segnali midi (note) possono a loro volta essere modificati e trattati, ad esempio con un arpeggiatore, prima di arrivare allo strumento. Non avrebbe senso, infatti, inserire un effetto midi dopo che lo strumento ha suonato, poiché non avrebbe nessun risultato. Come analogamente non avrebbe senso inserire un effetto audio prima dello strumento, poiché non verrebbe trattato nessun suono.
Nessun dispositivo di Live è incompatibile con una traccia midi, a patto però che vengano inseriti nell'ordine preciso indicato di seguito.


Disposizione risultante:
Clip midi (o esecuzione da tastiera midi) -> effetto_midi(1) -> effetto_midi(2) -> ... -> effetto_midi(n) -> strumento -> effetto_audio(1) -> effetto_audio(2) -> ... -> effetto_audio(n) -> output







Da notare che Live, molto intelligentemente, ci aiuta limitando l'inserimento di dispositivi non compatibili con il tipo di traccia trattata, oppure compatibili ma inseriti in posizione sbagliata. Tale aiuto arriva sotto forma di avviso visibile nella parte bassa a sinistra del monitor.
Nell'esempio vediamo il messaggio in caso di effetto midi inserito in una traccia audio.




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